L’occupazione è in aumento, ma solo per gli uomini e per chi ha più di 25 anni, mentre l’occupazione giovanile è ancora in calo. Boom dell’occupazione a tempo pieno.
A febbraio 2024 aumentano gli occupati e i disoccupati, mentre diminuiscono gli inattivi. Lo rivelano i nuovi dati Istat su occupazione e disoccupazione in Italia, che chiudono il mese di febbraio in positivo dopo il calo di gennaio. L’occupazione è infatti aumentata dello 0,2%, con un incremento di 41.000 unità per gli uomini, di età superiore ai 24 anni e con un lavoro a tempo indeterminato.
Al contrario, è diminuita per le donne, i giovani tra i 15 e i 24 anni, i lavoratori a tempo determinato e i lavoratori autonomi. Il tasso di occupazione è aumentato di 0,1 punti percentuali, raggiungendo il 61,9%.
Su base mensile, il tasso di occupazione è salito al 61,9%, mentre il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,2 punti percentuali al 7,5%. Anche il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato, salendo di 0,7 punti percentuali al 22,8%. Il numero di persone in cerca di lavoro è aumentato del 2,5%, raggiungendo le 46.000 unità, sia uomini che donne e di tutte le età. La diminuzione dello 0,5% della popolazione inattiva (corrispondente a un calo di 65.000 persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni) si osserva per entrambi i sessi e per tutte le fasce d’età, tranne che per i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, dove la popolazione inattiva è in aumento. Di conseguenza, il tasso di inattività è sceso al 33,0%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali.
Ciò è associato a un aumento del tasso di occupazione degli uomini (+0,3 punti percentuali) e a una diminuzione del tasso di occupazione delle donne (-0,1 punti percentuali). Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è rimasto invariato per gli uomini e aumentato per le donne (+0,3 punti percentuali).
Su base annua, l’occupazione è aumentata sia per gli uomini che per le donne (+0,8 punti percentuali per gli uomini e +0,7 punti percentuali per le donne), mentre sono diminuiti il tasso di disoccupazione (rispettivamente -0,5 e -0,2 punti percentuali) e l’inattività (-0,5 punti percentuali per gli uomini e -0,7 punti percentuali per le donne).
Dopo il calo registrato a gennaio, l’occupazione è aumentata di 41.000 unità, raggiungendo 15.059.900 unità, grazie all’incremento dell’occupazione a tempo pieno.
L’occupazione totale si è attestata a 23,733 milioni, 351.000 in più rispetto a febbraio 2023. L’aumento è stato determinato da un incremento di 603.000 unità (+0,9%) dei dipendenti a tempo indeterminato, 200.000 unità (-2,6%) dei dipendenti a tempo determinato e 53.000 unità (-0,5%) in meno di lavoratori autonomi. Sempre negli ultimi 12 mesi, è aumentato il numero di dipendenti a tempo indeterminato (+3,9%), mentre è diminuito il numero di dipendenti a tempo determinato (-6,6%) e il numero di lavoratori autonomi (-1,1%).
Tra gennaio e febbraio 2024, le tendenze sono molto diverse a seconda dell’età:
- Nelle fasce di età più giovani (fino a 24 anni), il tasso di occupazione diminuisce, mentre aumentano i tassi di disoccupazione e di inattività.
- Nelle fasce di età centrali (25-34 e 35-49 anni), i tassi di occupazione e disoccupazione aumentano, mentre il tasso di inattività diminuisce.
- Nella fascia di età 50-64 anni, il tasso di occupazione rimane invariato, ma il tasso di disoccupazione aumenta e il tasso di inattività diminuisce.
Su base annua, si osserva un aumento del tasso di occupazione e una diminuzione dei tassi di disoccupazione e inattività in tutte le fasce di età superiori ai 24 anni. Tuttavia, nel gruppo di età più giovane (15-24 anni), il tasso di occupazione è diminuito, mentre i tassi di disoccupazione e di inattività sono aumentati. Speriamo che le due cose riprendano, il più presto possibile, a viaggiare sullo stesso binario.
Di Macina Luca – Iscritto all’albo unico dei “Consulenti Finanziari – OFC – Regione Piemonte”