Il termine “risorse umane” ha un padre e una sua data di apparizione, stiamo parlando dell’Economista John R. Commons, nel suo libro “Distribuzione della ricchezza” che risale al lontano 1893.
Però fu solo fra 1910 ed il 1920 che il termine “risorse umane”, abbreviato in inglese con l’acronimo ancora oggi usato “HR”, divenne popolare all’interno del mondo delle aziende, ed il personale incominciò ad essere percepito come un bene capitale, o appunto risorsa, all’interno dell’azienda stessa.
Ma cosa sono diventate oggi le risorse umane? Ormai sono un dipartimento specifico dell’azienda, che gestisce tutto quello che riguarda gli individui che vi lavorano. Parte con il reclutamento, la selezione e l’assunzione del lavoratore, fino ad arrivare alla formazione, promozione, gestione delle buste paga, gestione dei contratti e dei licenziamenti. Perciò parliamo di tutto il “ciclo vitale” del lavoratore all’interno dell’azienda.
Trovare ed assumere i migliori lavoratori per ogni posizione disponibile o aiutare i lavoratori già presenti in azienda ad avere una crescita continua ed efficacie, sono il compito essenziale per un reparto di risorse umane preparato ed efficiente.
Oggi, la presenza di un responsabile o reparto di risorse umane è essenziale in qualsiasi azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni.
Fra l’altro, un altro recente cambiamento nei dipartimenti delle risorse umane, è stata l’integrazione di programmi specializzati nella gestione di dipendenti e degli annessi documenti. Questo processo di digitalizzazione all’interno delle risorse umane, ha permesso di velocizzare la gestione di assenze, congedi, buste paga, contratti, remunerazione flessibile e molte altre attività, senza che questo comportasse un incremento dei costi per l’impresa, anzi, velocizzando la burocrazia si è ottenuto il vantaggio di liberare più tempo per gestire al meglio le persone che compongono l’azienda e vegliare sul loro benessere.
Tutto questo porta dei vantaggi oggettivi per l’impresa, che andiamo ad elencare:
- Migliora le competenze e le capacità dei dipendenti.
- Li aiuta ad imparare a lavorare in team.
- Assicura un piano di carriera concreto per i dipendenti.
- Permette di trovare ed assumere dei giovani talenti.
- Garantisce la comunicazione interpersonale interna.
- Garantisce la cultura dell’azienda creando un legame con il marchio del datore di lavoro.
- Ed infine, l’azienda saprà di poter contare su dipendenti più felici.
Di Macina Luca – Iscritto all’albo unico dei “Consulenti Finanziari – OFC – Regione Piemonte”