A causa della siccità e di impattanti fenomeni straordinari come le numerose grandinate, è certo che i produttori vitivinicoli laziali ricorderanno il 2023 come un anno ricco di difficoltà nel riuscire ad ottenere dei risultati in linea con la produzione degli anni passati. La speranza, è che tutti i viticoltori, compresi quelli che lavorano in conduzione biodinamica o biologica, grazie alla loro cura e passione, siano riusciti a produrre almeno le quantità utili per proporre vini di buona qualità, anche se forse in numero di bottiglie inferiore rispetto al passato.
Malgrado le difficoltà, i giudici del Gambero Rosso, hanno avuto modo di degustare tutti i principali vini laziali, vedendo in larga parte confermati i giudizi passati. Il fatto che 4 province su 5 abbiano espresso almeno un “Tre Bicchieri”, è la fotografia che conferma la capacità regionale di saper ottenere dai propri vitigni, eccellenti risultati. L’unica provincia non presente in questa graduatoria è Rieti, che storicamente, ha una produzione generalista, anche se di buona qualità, ma ancora lontana dal produrre un vino di eccellenza.
Si riconferma anche quest’anno, purtroppo, la mancanza di una forte identità territoriale del prodotto. Basti pensare che, sugli undici vini premiati con i Tre Bicchieri dal Gambero Rosso, solo due sono a denominazione di origine. Questo è indice di grandi sforzi individuali dei produttori, piuttosto che del settore nel suo insieme regionale.
Questi sono i Tre Bicchieri 2023, i migliori vini del Lazio premiati da Gambero Rosso.
Ars Magna Viognier 2021
Ômina Romana Biancolella di Ponza 2022
Antiche Cantine Migliaccio Calanchi di Vaiano 2021
Paolo e Noemia d’Amico Cesanese del Piglio Sup. Hernicus 2021
Antonello Coletti Conti Cesanese di Olevano Romano Sup. Silene 2021
Damiano Ciolli Fiorano Rosso 2018
Tenuta di Fiorano Habemus 2021
San Giovenale Montiano 2020
Famiglia Cotarella – Falesco Poggio Triale 2021
Tenuta La Pazzaglia Radix Bellone 2019
Casale del Giglio Roma Rosso Ris. 2020 Poggio Le Volpi
Il 2023 vede il ritorno fra i Tre Bicchieri di tre aziende più una nuova; due l’ottengono con un vino “cadetto” che comunque ha colpito la giuria per la freschezza e la bevibilità: Coletti Conti con il suo Cesanese del Piglio Superiore Hernicus e Ciolli con il Cesanese di Olevano Romano Superiore Silene. Tenuta La Pazzaglia, riesce ad ottenere i Tre Bicchieri con il suo vino più ambizioso: il Grechetto Poggio Triale. Per quanto riguarda il nuovo ingresso, questo è riservato all’azienda di Paolo e Noemia d’Amico con lo Chardonnay Calanchi di Vaiano.
Abbiamo aperto una finestra a favore degli amanti del buon vino e degli “addetti ai lavori”, filosofia, questa, presente nelle rete della G&L Group dedicata al “Food Beverage Solutions”: la rete per le aziende vitivinicole e di ristorazione.
Di Macina Luca – Iscritto all’albo unico dei “Consulenti Finanziari – OFC – Regione Piemonte”