Il 16 gennaio, l’Agenzia delle Entrate ha reso pubblico il modello della Certificazione Unica per l’anno 2024 con annesse istruzioni. La Certificazione Unica, presenta delle interessanti novità.
Intanto ha rimodulato la tassazione delle mance, ha riorganizzato il settore del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico, ha rimodulato i fringe benefit portandoli a € 3.000, ha aggiornato il trattamento integrativo speciale a favore di chi opera nel settore turistico ed infine, ha provveduto alla riduzione dell’IRPEF che spetta al settore sicurezza e difesa in relazione ai trattamenti economici accessori.
La scadenza con invio esclusivamente telematico, resta al 16 marzo 2024.
Per quanto riguarda le mance si è deciso che le somme che i clienti destinano liberamente ai lavoratori, devono essere considerati come redditi da lavoro dipendente e, purtroppo, sono soggette ad una tassazione sostitutiva del cinque per cento, entro il limite del venticinque per cento del reddito percepito nell’anno fiscale. Questo vale per i dipendenti privati con reddito non superiore ad € 50.000.
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori sportivi, viene loro riconosciuta una nuova franchigia che è pari ad € 15.000. Solo al di sopra di questa cifra, verranno applicati gli scaglioni IRPEF per la tassazione dei redditi. Anche i lavoratori sportivi professionisti di età inferiore ai 23 anni, beneficeranno dello stesso trattamento fiscale.
Parliamo dei fringe benefit. Per il solo periodo d’imposta riferito al 2023, e solo per con figli a carico, l’esenzione dei fringe benefit è stata innalzata fino ad € 3.000. Nel caso in cui si superi questa soglia, l’intero importo erogato verrà sottoposto a tassazione ordinaria.
Inoltre, non fanno cumulo con il reddito, buoni carburate o buoni pasto, forniti ai lavoratori dipendenti, per un importo massimo di € 200.
I lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale, per l’anno fiscale 2023, hanno beneficiato di un trattamento integrativo speciale, pari al 15% delle retribuzioni frutto del lavoro notturno o degli straordinari. L’unico vincolo è che questi lavoratori, nel periodo d’imposta 2022 non abbiano avuto un reddito superiore ai € 40.000.
Infine, per quanto riguarda coloro che lavorano nel settore della sicurezza e difesa che nel 2022 hanno percepito un reddito non superiore ad € 30.208, questi potranno beneficiare nel biennio 2024 – 2025 di un fondo speciale che ammonta a 32 milioni di euro destinati a migliorare i trattamenti economici accessori.
Di Macina Luca – Iscritto all’albo unico dei “Consulenti Finanziari – OFC – Regione Piemonte”