“Per un turismo di qualità servono lavoratori con grandi competenze”. Elena Chiorino, assessore regionale piemontese alla Formazione, ribadisce un’ovvietà, quasi una banalità. Che, però, in Italia si trasforma quasi in una provocazione. Perché solo 3 giorni prima, dopo un analogo intervento dell’assessore, il vicesegretario dell’Ugl, Luca Malcotti, confondendo il sindacato della destra sociale con un sindacato “giallo”, aveva sostenuto che due mesi di formazione/lavoro sono sufficienti per un turismo enogastronomico di qualità.
Invece no. Perché Chiorino festeggiava ieri la conclusione dell’anno scolastico dell’Its Turismo e attività culturali. Un corso biennale, non bimestrale come potrebbe immaginare Malcotti, che sta ottenendo un notevole successo. “All’Its – ha precisato Maria Luisa Coppa, nella veste di presidente Its – si iscrivono diplomati e laureati e al termine degli studi l’85% trova subito un lavoro”.
Smentendo, dunque, le narrazioni sui giovani che non studiano e non lavorano e che, soprattutto, non accettano di lavorare nel settore turistico che ha orari particolarmente penalizzanti. Non a caso i corsi sono sostenuti non soltanto dalla Regione Piemonte, ma anche da 300 aziende che credono in questo percorso di studi e nei giovani che lo affrontano.
Giulio Genti, segretario generale Its turismo Piemonte, è ovviamente soddisfatto dei risultati ottenuti, ma sta già guardando alle iniziative future. In particolare allo sviluppo delle competenze per organizzare manifestazioni legate all’ambito sportivo, in modo da assicurare un pacchetto completo di professionalità. Dalla gestione di tour operator alla gestione di un hotel, dall’ideazione di eventi culturali sino al manager di sala che, in un ristorante, deve saper far appassionare il cliente non solo al cibo ma alle offerte di ogni tipo dell’intero territorio.
Perché, senza qualità e competenza, si rischia di non valorizzare il patrimonio culturale che l’Italia ha ereditato da stagioni ormai sempre più lontane.
Fonte: “Magazine Electo” – Quotidiano online registrato al Tribunale di Torino