Il trentino, nei mesi invernali, acquista un fascino tutto particolare. Oltre ai mercatini natalizi, dei quali sarete inondati di informazioni, noi abbiamo deciso di presentarvi un percorso alternativo, sebbene altrettanto affascinante. Questo percorso, meglio definirlo sentiero culturale, attraversa musei e castelli, si snoda fra palazzi e chiese maestose. Vi presenterà la figura dei principi vescovi, signori dello stato Pontificio che per quasi otto secoli hanno dominato i territori di buona parte delle attuali province di Trento e Bolzano.
Il nostro sarà un itinerario che prevede 4 tappe: partendo da Trento raggiungeremo la Via dei Castelli, per poi proseguire fra le Fortificazioni della Val di Non e terminare in Val di Fiemme. Saremo circondati dalla storia e dall’arte antica e questo percorso sarà come una “macchina del tempo” che vi proietterà in un mondo passato e ricco di fascino.
Come abbiamo detto, il nostro viaggio parte da Trento. Nello specifico, ci porta a visitare il Castello del Buonconsiglio, costruito fra il 1239 e il 1255, è annoverato tra i maggiori complessi monumentali della regione. Questa storica dimora dei principi vescovi è esso stesso un incredibile tesoro artistico. La ricchezza degli affreschi presenti sulle volte accompagna le storiche pale d’altare e i preziosi dipinti. Tutte opere custodite e preservate nella pinacoteca del museo, che può vantare anche splendidi affreschi rinascimentali. All’interno del Castello, una menzione particolare merita la Torre dell’Aquila, assolutamente da visitare per ammirare uno fra i capolavori del gotico internazionale: il Ciclo dei mesi, una serie di affreschi eseguiti tra il XIV e il XV secolo.
Lasciato il castello, la nostra via dell’arte prosegue attraverso le pitture murali, risalenti al Rinascimento, che decorano le facciate dei più importanti palazzi nobiliari presenti nel centro storico di Trento. Quando arriverete in Piazza del Duomo, bisogna assolutamente che visitiate il Museo Diocesano Tridentino: fra le sue peculiarità spicca il ricco materiale che vi permetterà di scoprire tutta la storia dei principi vescovi.
Usciti da Trento, in soli 30 minuti di viaggio, raggiungerete il primo di una serie di castelli: Castel Beseno, indicato anche come Schloss Pysein in lingua tedesca. Il Castel Beseno è la più grande fortezza antica di tutta la regione. Di questa fortezza si hanno le prime notizie scritte intorno al XII secolo. Essa fu al centro degli scontri tra le truppe veneziane e i soldati trentini e tirolesi, nella storica battaglia di Calliano (1487), dove millecinquecento veneti furono uccisi o catturati. Fu una vera e propria sconfitta per i veneziani, e il loro comandante, Roberto Sanseverino d’Aragona, morì annegato nell’Adige. Ai nostri giorni, la fortezza ospita ben più pacifici eventi: dalle mostre di arte contemporanea a vere e proprie mostre museali.
Spostandovi in auto, vi imbatterete in un’altra importante struttura fortificata: il Castel Stenico che si trova letteralmente arroccato su un dosso roccioso da cui sovrasta il paese di Stenico. Questo è uno dei castelli più antichi della regione e in passato fu una fortezza di grande importanza strategica. Difatti ci troviamo ai piedi delle Dolomiti di Brenta. All’interno del Castello possiamo osservare una pregiata collezione di armi, affreschi, mobili intarsiati, nonché una ricca sezione archeologica.
Lasciato il Castel Stenico, ci indirizziamo verso le fortificazioni dalla Val di Non e della Val di Sole. Questa viene chiamata la “strada dei castelli”. La vista che ci accompagnerà sarà di splendide montagne e distese di meleti. Entrati nella Val di Non, il primo castello che troverete sarà quello di Thun, edificato alla metà del XIII secolo. Questa roccaforte, il cui nome deriva da una della più antiche e potenti famiglie della nobiltà locale, attrarrà il vostro sguardo per la raffinatezza del suo aspetto esteriore e vi catapulterà indietro nel tempo per il perfetto stato di conservazione interno. Vi troverete armi antiche, delicate porcellane e splendide carrozze. Sicuramente la vostra attenzione sarà attratta dagli arredi risalenti al XVI secolo.
Vogliamo citare la Stanza del Vescovo, che ha la peculiarità di essere completamente rivestita in pino. Più a nord, raggiunta la Val di Sole, sarete ai piedi di Castel Caldes, che eretto fra il 1230 ed il 1235, solo nel 1464 raggiunse le dimensioni attuali. Come nelle più classiche leggende legate ai castelli antichi, anche il Castel Caldes ha la propria. Si narra che fra le sue mura, in una piccola stanza, la nobile Olinda (si pensa fosse la contessa Marianna Elisabetta Thun), venne rinchiusa dal padre Rodemondo per evitare che si sposasse con Arunte, un semplice menestrello di corte. La triste sorte della fanciulla fu il lasciarsi morir d’amore.
Siamo infine arrivati all’ultima tappa del nostro sentiero culturale. Ci troviamo a Cavalese, Val di Fiemme. Qui potrete visitare il Palazzo della Magnifica Comunità, la cui edificazione risale al medio evo. Questo palazzo custodisce una ricca pinacoteca ed è frequentemente sede di mostre temporanee.
Forse tutto questo viaggiare vi avrà fatto venire appetito, ma in trentino, avrete solo l’imbarazzo della scelta.
Di Macina Luca – Iscritto all’albo unico dei “Consulenti Finanziari – OFC – Regione Piemonte”