Lo storico reperto epistolare che era stato trafugato dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, torna in Italia.
L’incunabolo, (nome attribuito ai primi prodotti dell’arte della stampa, dalle origini al 1500 incluso, modellati sull’esempio dei manoscritti) fu stampato a Roma da Stephan Plannck dopo il 29 aprile 1493, ed era stato trafugato, in epoca antecedente al 1988, dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.
Il manoscritto ritrovato si intitola De Insulis Indiae supera Gangem nuper inventis (Delle isole dell’India recentemente scoperte sopra il Gange), ed è composto da 8 pagine.
Nell’incunabolo recuperato, Colombo, al rientro dalle Americhe, annunciava ai Reali di Spagna la scoperta del Nuovo Mondo, anche se in realtà era ancora convinto, come si evince dalla traduzione del titolo in italiano, di aver trovato le Indie, perciò quella che riteneva essere la strada attraverso il mare per raggiungere l’oriente, confermando ulteriormente che la terra fosse rotonda.
Oggi, grazie alle indagini dei Carabinieri e alle forze dell’ordine statunitensi, il prezioso documento dall’inestimabile importanza storico-bibliografica torna in Italia.
Il manoscritto si trovava tra i cimeli di un facoltoso collezionista di Dallas che era completamente all’oscuro del percorso illecito fatto dall’incunabolo prima di entrare in suo possesso. Tant’è che si è reso prontamente disponibile alla restituzione.
Inoltre si è scoperto che nel mercato statunitense erano confluiti alcuni rari incunaboli di Cristoforo Colombo.
In seguito alla restituzione del manoscritto il Ministro alla Cultura Sangiuliano ha voluto sottolineare che questo “Non è un libro qualunque, questo perché Cristoforo Colombo è uno dei 10 nomi più importanti della nostra geografia identitaria dell’Italia, come Leonardo da Vinci“.
Alla luce dell’importanza del ritrovamento, è stato deciso di dedicare una “grande mostra” a Cristoforo Colombo. Inizialmente si terrà si terrà a Venezia, patria di quel Marco Polo che per primo raccontò dei fasti dell’Oriente misterioso. A seguire la mostra toccherà le principali città del nostro “bel paese” fino a terminare là dove tutto ebbe inizio: Genova.
Non resta che sperare di poter essere fra le città presso le quali verrà mostrato.
Di Macina Luca – Iscritto all’albo unico dei “Consulenti Finanziari – OFC – Regione Piemonte”