In questo primo incontro, abbiamo deciso di presentare uno strumento di investimento a reddito fisso, che potrebbe rappresentare una strategia di diversificazione del proprio portafoglio di investimenti.
Ovviamente, l’analisi che segue, non rappresenta in alcun modo una forma di sollecitazione al pubblico risparmio.
Un’obbligazione è l’acquisizione sul mercato borsistico di liquidità da parte di un’azienda, che si “obbliga” a pagare ogni anno, un interesse (in questo caso predefinito) a beneficio di chi ha investito sulla società emittente; in questo caso parleremo della: Goodyear Tyre & Rubber.
Valutazione sull’azienda:
La Goodyear, operando in oltre 20 paesi, ha una forte presenza nel mercato globale, alla quale si aggiunge il tipo di collaborazione instaurato con i propri rivenditori che permette al cliente finale di beneficiare di un servizio di primo livello. Sul piano delle nuove tecnologie l’azienda si sta impegnando da tempo nella ricerca di nuovi materiali (derivati dalla gomma, ma meno inquinanti) per soddisfare un mercato in continua evoluzione.
Il titolo obbligazionario:
Queste obbligazioni sono state emesse il 18/05/2021 per un controvalore di 600 milioni di dollari e riconoscono una cedola del 5,25% annui fino al 2031.
Il rating Goodyear attuale (“il rating” è la valutazione dell’azienda da parte di società di controllo) è BB- per Standard&Poors e B2 per Moody’s. Questo vuole dire che i titoli della Goodyear, nel breve termine, sono inclini a risentire dello scenario macroeconomico (rialzi e ribassi dell’economia) e si consiglia prudenza nel fare una diversificazione del portafoglio anche perché sono in dollari; ma anche questo fattore, oggi, rappresenta un vantaggio.
D’altro canto, la notevole solidità dei fondamentali dell’azienda, sono tutti elementi che depongono in misura assolutamente positiva sul titolo.
Considerazioni sul mercato:
La domanda di pneumatici è in aumento in molti mercati emergenti come Cina, India e Brasile. Goodyear può far leva sul suo marchio riconosciuto a livello mondiale e la sua rete di distribuzione per conquistare quote di mercato importanti. Inoltre, sebbene ci siano numerose aziende che lottano per conquistare quote di mercato, la Goodyear ha tutte le carte in regola per mantenere elevata qualità e posizione nel mercato, fattori che depongono a suo favore.
Conclusione:
Alla luce degli ottimi fondamentali della società e della crescita del numero di veicoli nei mercati emergenti, la probabilità che Goodyear si riveli insolvente (che non paghi le cedole) fino al 2031 è molto remota, se non impossibile. A un prezzo di acquisto pari all’86% (in questi giorni) del suo valore (che è pari a 100) e un rendimento effettivo del 7,75% annuo, l’obbligazione rappresenta un’ottima opportunità per assicurarsi rendimenti elevati a lungo termine.
Di Macina Luca – Iscritto all’albo unico dei “Consulenti Finanziari – OFC – Regione Piemonte”