Tra le diverse misure a sostegno di famiglie e cittadini previste o confermate dalla nuova manovra di bilancio, ci sono anche quelle a sostegno di chi vive in affitto o ha stipulato un mutuo per l’acquisto della casa.
Quest’anno, quindi, sarà possibile usufruire delle seguenti misure (a partire dal 1 gennaio 2024):
⁃ Bonus affitto 2024;
⁃ Bonus affitto giovani 2024;
⁃ Bonus mutuo prima casa;
⁃ Contributo affitti per studenti fuori sede: consiste in una detrazione fiscale del 19% del canone annuo di locazione sottoscritto dagli studenti universitari fuori sede che rispettano determinati requisiti;
⁃ Bonus mutuo e affitto (fringe benefit);
1. Bonus affitto 2024: è un’agevolazione che permette di portare in detrazione parte delle spese sostenute per il canone d’affitto per l’abitazione principale, oppure se avviene un trasferimento in un’altra abitazione per motivi di lavoro.
Le detrazioni sono differenziate in base al tipo di contratto di affitto stipulato e al reddito complessivo del nucleo familiare richiedente. Per i contratti di locazione a mercato libero le detrazioni sono così attribuite:
- 300 euro, con un reddito complessivo inferiore a 15.493,71 euro;
- 150 euro, con un reddito totale compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
In caso di redditi superiori, non spetta alcuna agevolazione.
Il limite di reddito di 30.987,41 euro vale anche per il Bonus affitto su contratti a canone concordato. In quest’ultimo caso le detrazioni sono le seguenti:
⁃ 495,80 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
⁃ 247,90 euro, con un reddito compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Come detto sopra, questo tipo di detrazione spetta anche ai lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro. Fatto salvo il requisito reddituale, al lavoratore spetta una detrazione di euro 991,60 se il suo reddito è inferiore a 15.493,71, e di 495,8 se le sue entrate sono comprese tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
2. Bonus affitto giovani 2024: confermato per il 2024, consiste in una detrazione fiscale del 20%, fino a un limite massimo di euro 2.000,00 sull’importo del canone di locazione. La misura è destinata ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni (non compiuti al momento della stipula del contratto), che abbiano un reddito complessivo annuale non superiore ad euro 15.493,71. Il bonus garantisce una detrazione minima di 991,60€ .
3. Bonus mutuo prima casa: la possibilità di accedere a tale misura è stata estesa alle famiglie numerose. Per poter accedere all’agevolazione si terrà conto dell’ISEE. Infatti i requisiti per poter accedere alla misura sono i seguenti:
- tre figli con età inferiore a 21 anni ed ISEE fino a 40.000 euro l’anno: la garanzia copre l’80% del valore dell’immobile;
- quattro figli con età inferiore a 21 anni ed ISEE fino a 45.000 euro l’anno: garanzia dell’85%;
- cinque o più figli con età inferiore a 21 anni ed ISEE fino a 50.000 euro l’anno: garanzia fino al 90%.
4. Bonus mutuo e affitto 2024 nei fringe benefit: la novità dell’anno, in tema di mutui e affitti, è quella contenuta nell’art 6 della Legge di Bilancio, dedicato ai fringe benefit. Per l’anno di imposta 2024 i datori di lavoro potranno decidere di riconoscere ai propri dipendenti un contributo in busta paga per il rimborso dell’affitto o degli interessi del mutuo dell’abitazione principale. Il massimo erogabile ammonta a:
- 1.000 euro per tutti i lavoratori;
- 2.000 euro per i dipendenti figli a carico ( under 24 con reddito fino a 2.840,51 euro o di età superiore, se hanno reddito annuale inferiore a 4.000 euro).
Come specifica la circolare 5/E dell’Agenzia delle Entrate (pubblicata il 7 marzo), laddove il datore di lavoro decida di concedere il fringe benefit su mutui e affitto ai dipendenti, le spese rimborsate non potranno fruire degli sconti Irpef in Dichiarazione dei Redditi.
Di Bresciani Maddalena – Laureata in “Scienze della Comunicazione”