Con la circolare n. 34 del 2024 l’INPS concretizza, rendendola operativa, la disciplina del bonus psicologo per l’anno 2023, dettando ed individuando le modalità di richiesta e di fruizione della misura.
Gli aventi diritto potranno presentare la relativa domanda a partire dal 18 marzo ed entro il 31 maggio 2024, attraverso il portale INPS. L’erogazione avverrà direttamente, con apposita procedura telematica, nei confronti del professionista erogatore della prestazione.
Il bonus psicologo INPS, che è un buono di importo fino a 1.500 €, si rivolge alle persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, le quali possono richiedere il bonus una sola volta per ciascuna annualità.
Il suddetto bonus può essere richiesto da coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani, senza nessun requisito d’età;
- residenza in Italia al momento della domanda;
- ISEE non superiore a 50.000 euro.
La domanda deve essere presentata attraverso il servizio “Contributo sessioni psicoterapia” presente nel portale INPS anche per conto di un soggetto minore d’età se genitore esercente la responsabilità genitoriale o tutore o affidatario.
Si può accedere alla propria area personale con:
- Carta di Identità Elettronica (CIE);
- Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Il contributo erogabile, da ripartire in sedute da al massimo 50 euro ciascuna, è commisurato al valore ISEE del richiedente:
- ISEE inferiore a 15.000 euro: 1.500 euro annui;
- ISEE compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro: 1.000 euro annui
- ISEE tra 30.000 e 50.000 euro: 500 euro annui.
Nel caso di ISEE contenente omissioni e/o difformità, il richiedente sarà informato, in sede di presentazione della domanda, della necessità di presentare una nuova dichiarazione sostitutiva unica (DSU) finalizzata a correggere l’ISEE difforme e a consentire l’istruttoria della domanda di accesso al beneficio.
Il bonus deve essere fruito dal beneficiario entro il 12 dicembre 2024. L’INPS, una volta formate le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, notifica l’esito della richiesta tramite SMS e/o e-mail ai soggetti richiedenti.
Una volta verificati i requisiti dall’INPS, l’Istituto pubblicherà una graduatoria, divisa per regione e provincia autonoma di residenza, indicando i nomi dei beneficiari.
In caso di accoglimento della domanda, nel relativo provvedimento (all’interno della propria area personale INPS) è indicato l’importo del beneficio e il codice univoco associato, il quale deve essere comunicato per ogni sessione di psicoterapia al professionista. Quest’ultimo deve essere scelto tra gli specialisti privati che hanno aderito all’iniziativa, regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’Albo degli psicologi.
Il professionista, in apposita sezione della procedura, deve indicare il codice univoco, in fase di prenotazione o di conferma della sessione di psicoterapia, unitamente al codice fiscale del beneficiario.
L’erogazione dell’importo spettante, nella quota massima di 50 euro a seduta, avviene direttamente a favore del professionista.
Il bonus psicologo dovrà essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda online, altrimenti sarà automaticamente annullato e il beneficiario perderà la possibilità di utilizzare il bonus.
L’obiettivo del bonus psicologo INPS è quello di potenziare i servizi di salute mentale per i cittadini di tutte le fasce d’età e migliorare la sicurezza e la qualità del benessere psicologico individuale e collettivo. In particolare, gli obiettivi del bonus psicologo INPS sono di:
- potenziare l’assistenza socio sanitaria alle persone con disturbi mentali, come da articolo 26 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017;
- potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche con l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia senza una diagnosi, da parte del medico, di disturbi mentali;
- contrastare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia e traumi da stress;
- rafforzare i servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, aumentando:
- l’assistenza ospedaliera in area pediatrica;
- l’assistenza territoriale, in particolare modo nell’ambito semi residenziale.
Di Bresciani Maddalena – Laureata in “Scienze della Comunicazione”