Novità anche per le licenze taxi, tra cui in primo luogo osserviamo la facoltà concessa ai Comuni di poter bandire concorsi straordinari per l’acquisizione di licenze aggiuntive a chi è già titolare di una licenza. Lo scopo di tale iniziativa è quello di permettere ai tassisti di far fronte all’aumento del turismo dovuto a grandi eventi oppure a notevoli flussi periodici.
L’aggiunta di nuove licenze taxi rappresenta un’importante innovazione che garantisce maggiore flessibilità nella gestione delle attività dei tassisti durante i periodi di alta richiesta. Inoltre, la possibilità per i Comuni di bandire concorsi straordinari per l’acquisizione delle nuove licenze, permette agli autisti già attivi sul territorio di avere la priorità nell’ottenimento delle stesse. Ciò potrebbe contribuire a favorire la cooperazione e la solidarietà tra i tassisti, che possono collaborare per offrire un servizio di qualità ai cittadini e ai turisti.
Paradossalmente, ogni novità ha un “ma”, in tale caso riguarda la durata di queste licenze aggiuntive; difatti la loro validità è limitata da una durata specifica di 12 mesi. Tuttavia, possono essere rinnovate per un altro anno al massimo, qualora emergano esigenze di potenziamento del servizio, a seguito di una ricognizione dei dati. Questo significa che, sebbene le licenze aggiuntive siano una soluzione temporanea, è possibile estenderle nel tempo se si dimostra che sono ancora necessarie per il funzionamento del servizio.
Un’altra novità viene stabilita dall’art. 3 della Legge di conversione del Decreto Asset, i nuovi commi predispongono infatti la possibilità di chiedere una guida aggiuntiva sul proprio taxi in caso di esigenza. Questa nuova norma rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei passeggeri e nella qualità del servizio offerto dai tassisti. È importante che i tassisti siano informati su questa novità normativa e che si impegnino a garantire sempre un servizio di alto livello, rispettando le esigenze e le necessità di ogni singolo passeggero.
Nello specifico, il comma 5-bis. sostiene che: “Al fine di assicurare per il servizio di taxi il tempestivo adeguamento ai livelli essenziali di offerta del servizio necessari all’esercizio del diritto degli utenti alla mobilità, ai titolari di licenze taxi è sempre consentito avvalersi di sostituti alla guida come seconde guide in turnazioni orarie aggiuntive diverse da quelle svolte dai titolari.”
Per accedere a tale beneficio però, è necessario che il giorno prima della turnazione aggiuntiva il titolare della licenza sottoponga al comune la comunicazione di inizio attività con la relativa dichiarazione sostitutiva.
Di Pastore Alessia – Diplomata in “Economia Aziendale”